homehomeNOTIZIEAUTOPALPAZIONE DEL SENO

Autopalpazione del seno

Come fare l'auto-palpazione al seno?

 

La prevenzione è insita in ogni approccio terapeutico. Un infermiere di famiglia è forse il più importante artefice. Intercetta sul territorio le problematiche calcolando una possibile evoluzione.

Una grande risorsa che abbiamo è lo screening che fa parte della prevenzione secondaria. L'ecografia mammaria e la mammografia, ad esempio, vengono consigliate a tutte le donne sopra i 40 anni di età.

Prima ancora dello screening c'è tutta la prevenzione primaria. L'insegnare delle buone pratiche per mantenersi in salute e soprattutto per imparare a conoscere il proprio corpo.

Molte patologie, anche gravi, se curate all'esordio possono guarire senza complicanze. Il fattore tempo è quindi fondamentale.

Si possono insegnare delle buone abitudini ai nostri figli. Come lavarsi le mani, l'igiene del cavo orale, quali indumenti scegliere. Una di queste pratiche che può far capire in maniera semplice e precoce se ci sono presenti anomalie è l'auto-palpazione del seno.

Questo permette di capire le trasformazioni e le anomalie del proprio corpo oltre a dare confidenza alla ragazza nel conoscersi in maniera completa. È una pratica facile da insegnare, innocua e facilmente ripetibile. Vediamola nel dettaglio.

 

  1. Di fronte allo specchio con le braccia allineate lungo il corpo.
  2. Osserva le eventuali deformità del seno
  3. Porta le mani dietro il capo e, stringendole una dietro l'altra, tirale indietro ed osservala presenza di eventuali retrazioni della cute
  4. Premi le mani sui fianchi ed osserva effettuando un inspirazione profondala presenza di eventuali ritrazioni della cute
  5. Con il braccio omo-laterale alla mammella da esaminare sollevato, esegui movimenti palpatori circolari dall'interno verso l'esterno e dall'alto verso il basso.

Qualora si sentissero dei noduli o delle piccole sfere sottocute dividere idealmente il seno in 4 parti immaginando un croce con il centro coincidente con il capezzolo. Annotare in quale quadrante si percepiscono queste anomalie

  1. Spremi tra le dita delicatamente il capezzolo ed osserva l'eventuale secrezione
  2. Sdraiata ripeti le manovre precedetemene descritte.

 

Dovesse capitare di trovare un nodulo o percepire piccole sfere sotto cute mantene la calma. Non è detto che siano sintomo di qualcosa di negativo. Ogni donna è diversa così come è diverso il suo corpo. Recatevi dal medico di medicina generale che, se necessario, vi consiglierà un esame più approfondito. Il più delle volte basta tenere sotto controllo queste anomalie.

Piccole pratiche quotidiane possono prevenire o predire precocemente patologie maggiori. Prevenire è meglio di curare, sempre!

 

(Mattia C.)

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