CONDIVIDERE il SAPERE è il nostro motto
"Condividere il sapere è la base per una cultura evoluta".
Queste le parole del presidente Assocare ad un incontro sulla libera professione tenuto nella sede de "il tuo infermiere. it" di Varese lo scorso 28 agosto. Presenti i vari liberi professionisti non solo della regione ma anche del vicino Piemonte, Emilia, Veneto e Trentino facente parte della rete dei liberi professionisti "Infermiere di Famiglia". Dall'incontro è emerso che per garantire un miglior servizio al cittadino e, nello stesso tempo, valorizzare i professionisti infermieri delle professioni sanitarie tutte occorre combattere contro l'abusivismo e il lavoro nero che ci squalifica e ci denigra creando notevole confusione all'utente finale e ai suoi cargiver. Si creano così dei professionisti di serie A , Professionisti ospedalieri, e di serie B, liberi professionisti, che alle volte, troppo spesso, si sentono dire "no guardi, viene l'infermiere che lavora in ospedale, non ho trovato altri". Dipendente pubblico che si presta alla libera professione? Siamo noi, allora, che creiamo confusione. Come diceva Giuseppe Carbone, segretario generale FIALS, in un'intervista su Nursetimes, "...è discriminatorio che l'opportunità di fare libera professione sia offerta solo ai medici". Il territorio è vasto e le possibilità di intervento sono molteplici, regolarizzando quest'opportunità si combatterebbe contro il lavoro in nero, ma soprattutto contro l'abusivismo che non troverebbe terreno fertile. I dipendenti pubblici, sottolinea il presidente Assocare, potrebbero rendersi disponibili sul territorio allargando la rete de "il tuo infermiere" scambiandosi informazioni importanti di cura. Se ne parla ormai da diversi anni e i tempi sono maturi affinché gli albi diventino ordini e i professionisti sanitari diventino uguali dinanzi al cittadino. Mai più infermieri di serie A o serie B, ma cooperazione tra tra pubblico e privato, condivisione del sapere e lotta all'abusivismo. Questo sarà uno dei temi di riflessione e spunto per una discussione a Matera il prossimo 7 ottobre coi maggiori vertici dell'infermieristica italiana.
Autore: G. Costa
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